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Racconti di viaggio

25 Maggio 2022

INDONESIA: Le isole delle Spezie

Se vi è capitato di leggere il libro di Giles Milton, “L’isola della noce moscata”, dove narra di come avventurieri, pirati e mercanti di spezie abbiano cambiato la carta geografica del mondo inseguendo i luoghi in cui si trovava la noce moscata, indispensabile per rallentare la putrefazione delle carni, avrete sicuramente sentito parlare delle Isole delle Spezie.
Se oggi cercate queste isole sulla cartina geografica non le trovate perché nel XVI secolo le Isole delle spezie presero il nome di isole Molucche. Un arcipelago indonesiano di più di 1000 isole stretto tra le grandi isole di Sulawesi e Papua.
La caratteristica di questo arcipelago è dovuta al gran numero di piante aromatiche che vi crescono grazie al clima umido e a una vegetazione rigogliosa. Grzie a queste ricchezze naturali, le isole divennero presto conosciute in tutto il monto, soprattutto l’Isola di Run, la più ricca, e divennero un’ importante base strategica per il redditizio commercio delle spezie.
I portoghesi approdarono ad Ambon nel 1512, ottenendone il controllo ed espandendo presto il loro dominio su altre isole. Nei secoli si susseguirono guerre tra portoghesi, inglesi e olandesi  per il dominio su queste terre. Furono questi ultimi nel 1663 a ottenere il monopolio del commercio delle spezie che durò per oltre 200 anni . La compagnia delle indie dell'est olandese  era l'unica in grado di fornire la noce moscata e i chiodi di garofano fino a quando, un francese, riuscì a contrabbandare piantine di noce moscata per coltivarle a Mauritius interrompendo così questo monopolio.
Oggi queste isole sono ancora tra i principali produttori al mondo di noce moscata, macis, chiodi di garofano e pepe.
Lontane dal turismo di massa che ormai ha raggiunto alcune zone dell’Indonesia,  le isole Molucche sono dei veri e propri paradisi naturali incontaminati. Tutte le isole dell’arcipelago hanno un minimo comun denominatore che le accomuna, la lussureggiante vegetazione, ma ogni isola presenta delle caratteristiche uniche.
Ambienti naturali tra i più belli dell’Indonesia : spiagge paradisiache di sabbia bianca bagnate da un mare cristallino;  giardini di corallo; foreste pluviali, ma anche vulcani, laghi e pianure. Un vero e proprio caleidoscopio di biodiversità.  Isole abitate da cervi, coccodrilli, maiali selvatici, pappagalli reali delle Molucche, famosi per il piumaggio multicolor, cacatua moluccensis dalla cresta rosa salmone e dalle piume bianche e rosa .
Un viaggio alle Molucche vi permette di rilassarvi sulle spiagge paradisiache delle isole Banda, famose per la bellezza della barriera corallina; raggiungere la cima di Tidore, una delle tante isole vulcaniche delle Molucche;  visitare uno dei villaggi di Ambon, l’isola principale, ancora oggi uno dei più importanti centri a livello mondiale nella produzione di chiodi di garofano e noce moscata; ammirare le bellezze naturali di Halmahera, l’isola più grande e per molti considerata una Sulawesi in miniatura.
Vista l’estensione dell’arcipelago, il clima varia da nord a sud. In linea di massima nelle isole centrali e settentrionali le piogge si concentrano tra maggio e settembre. Nelle isole meridionali invece, il periodo più piovoso è tra dicembre a marzo. Non solo il clima cambia da nord a sud, ma anche le caratteristiche delle isole. 
Le Molucche del nord sono di origine vulcanica. Il paesaggio è dominato dal vulcano Dukono su Halmahera e dal Gamalama su Ternate. Le isole centrali, grazie al loro passato coloniale, sono quelle più sviluppate, al contrario delle isole del sud, poco attraenti per i colonizzatori per la mancanza di spezie e per i terreni aridi, ancora oggi restano le più povere della regione e le meno accessibili.
Una vacanza in questa parte di Indonesia rappresenta un’esperienza indimenticabile che vi porterà in luoghi ricchi di storia e profumi incorniciati da una natura ancora incontaminata.

 

 

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