Cuba: Giardini della Regina
Un volo intercontinentale dall’Italia a Cuba.
Una notte a L’ Havana.
Sveglia alle 4.30 del mattino.
6 ore di bus fino a Jucaro, piccolo centro di pescatori a sud di Cuba...
…e infine circa 2 ore di barca fino a I Giardini della Regina. Un viaggio estenuante, ma il posto è assolutamente unico e ne vale la pena.
I Giardini della Regina, a 60 miglia dalla costa sud di Cuba, sono formati da una catena di cayos, ricoperti di foreste di mangrovie.
La posizione isolata e un’attenta politica atta a tutelare il patrimonio naturale, hanno reso questo angolo di Cuba uno degli ecosistemi meglio conservati dei Caraibi e forse anche del mondo.
L’ area protetta, dichiarata Parco Ecologico Nazionale, si estende per circa 130 km a una distanza dalla costa che varia dai 30 ai 90 km.
Non esistono alberghi, villaggi turistici e altri insediamenti umani. Per chi vuole scoprire questo fantastico mondo, l’unica soluzione è salire a bordo di una delle barche che effettuano crociere di una settimana. Noi avevamo soggiornato sul “Tortuga”, lo storico albergo galleggiante, un barcone ormeggiato al centro di un canale circondato da mangrovie.
Padroni di questi isolotti disabitati sono: fregate, pellicani, aquile, cormorani, caimani, iguane e una specie di nutria-castoro che qui chiamano “jutia”. Sono dei roditori dal muso simpatico, che si nutrono di foglie di mangrovie. La scarsa presenza umana fa sì che si avvicinano curiose e senza paura ai pochi turisti che scendono sulle spiagge dei cayos.
Questo paesaggio fatto di distese di sabbia, isolotti, canali e lagune basse lascia senza fiato, ma la vera bellezza si trova sotto il pelo dell’acqua.
Pareti verticali ricoperte di spugne colorate e coralli, gorgonie, canyon sommersi e caverne. Questo paradiso sottomarino è il regno di cernie giganti e della più grande popolazione di squali caraibici.
La cernia gigante, qui chiamata “guassa”, è un predatore dalle dimensioni imponenti: misura mediamente un metro e mezza di lunghezza per oltre cento chili di peso, un vero colosso dei mari. Questo gigante non si fa di certo intimidire dai tanti squali che vivono in queste acque.
Non c’è stata immersione senza squali. E’ una sensazione indescrivibile trovarsi in acqua con una decina di esemplari di Carribean reef sharks, avere la sensazione di essere scortati da due silky sharks che a ogni tuffo apparivano alle nostre spalle. Sono pochi i luoghi al mondo dove si registra una così alta concentrazioni di squali.
Nelle lagune dove l'acqua è bassa, è possibile incontrare e immergersi con piccoli caimani. L’incontro con i genitori dei piccoli non lo consigliamo.
Il fascino dei Giardini della Regina è rappresentato dall’ambiente rimasto inalterato da quando vennero scoperti da Cristoforo Colombo.
Non è una vacanza per tutti. La consigliamo in primis ai subacquei e agli amanti dell’ecoturismo. Il viaggio è lungo, ci vuole un po’ di spirito di adattamento, ma ne vale assolutamente la pena.
Per maggiori informazioni:
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