I dugonghi di Marsa Alam

I dugonghi di Marsa Alam

07 Ottobre 2025

Il dugongo, chiamato anche “vacca di mare”, per il suo brucare le alghe dai fondali, è un animale timidissimo. Goffo e ingombrante, con un’espressione tra lo stupito e il buffo, passa gran parte del tempo appoggiato con le pinne anteriori sul fondo. E’ un mammifero marino, il solo esclusivamente erbivoro, appartenente alla famiglia dei sirenidi. Un tempo era facile incontrarlo, oggi purtroppo il dugongo rientra tra le specie marine in via di estinzione.  
Le acque che bagnano la costa di Marsa Alam, rappresentano uno dei pochi posti al mondo, dove è ancora possibile avvistarlo. 
Tre sono i siti prediletti da questo buffo abitanti del mare.
Partendo da nord incontriamo Marsa Mubarak,  una bella baia naturale, posta fra Port Ghalib e Marsa Alam.  La sua accessibilità è uno dei suoi punti di forza, trovandosi a soli 15 minuti a piedi dal resort più vicino. 
La baia presenta caratteristiche uniche, che la rendono un habitat marino straordinario:
- Acque cristalline 
- Fondali sabbiosi con formazioni coralline
- Praterie di alghe marine che attirano dugonghi e tartarughe
Il reef si estende lungo il perimetro della baia, creando un ambiente protetto perfetto per fare snorkeling.
Spostandoci verso sud, troviamo la Baia di Abu Dabbab, a circa 30 km a nord di Marsa Alam, uno dei luoghi più suggestivi della costa del Mar Rosso Egiziano. 
Al centro della baia si trova una bella spiaggia di sabbia chiara e fine, bagnata da acque limpide color turchese. La spiaggia è protetta da due barriere coralline che si estendono sui due lati. Il reef offre una grande varietà di vita marina: coralli dalle mille forme e colori, pesci angelo, pesci pappagallo, pesci leone e tante tartarughe. 
A pochi chilometri a sud di Abu Dabbab, si trova la piccola Baia di Marsa Hermes. Qui oltre a una bella barriera corallina, si trova un’ampia distesa di poseidonia, l’ “insalata” preferita delle “vacche di mare”. 
L’immagine di questa creatura marina, che nuota con tutta la sua goffa eleganza, vi resterà impressa per sempre nella mente.
Questi animali, che non possono non far simpatia, rischiano però di sparire e noi, con le nostre attività, siamo il loro vero primo nemico. 
Per salvarlo, la maggior parte dei Paesi in cui vive, hanno messo in atto leggi atte a tutelarlo. I diversi recenti avvistamenti nelle acque di Marsa Alam, dopo anni in cui i dugonghi sembravano spariti, fanno ben sperare. 
Qui di seguito 5  semplici regole da seguire per vivere questo emozionante incontro nel pieno rispetto dell’animale:
1̲.̲M̲a̲n̲t̲e̲n̲e̲r̲e̲ l̲a̲ d̲i̲s̲t̲a̲n̲z̲a̲ d̲i̲ s̲i̲c̲u̲r̲e̲z̲z̲a̲:̲
I dugonghi sono animali timidi ed è importante dare loro spazio sufficiente per muoversi. Mantenere una distanza di sicurezza di almeno 4 metri.
2̲.̲ N̲o̲n̲ t̲o̲c̲c̲a̲r̲l̲o̲:̲
Non tentare di toccarlo, cavalcarlo o inseguirlo, ma questo deve valere ogni volta che si incontra un animale
3̲.̲ E̲v̲i̲t̲a̲r̲e̲ d̲i̲ f̲a̲r̲ r̲u̲m̲o̲r̲e̲:̲
I dugonghi sono molto sensibili al rumore (gridare, battere le mani, uso di segnalatori acustici). Cercate di essere silenziosi.  
4̲.̲ E̲v̲i̲t̲a̲r̲e̲ l̲’̲u̲s̲o̲ d̲e̲l̲ f̲l̲a̲s̲h̲:̲
Nessuno vieta di immortalare l’incontro, ma evitate il flash che può spaventare l’animale. 
5̲.̲ N̲o̲n̲ n̲u̲t̲r̲i̲r̲l̲o̲

....e inoltre sapevate che:
1. Come le foche, usano i polmoni come un  GAV per regolare il galleggiamento: si immergono a polmoni vuoti, mentre galleggiano in superficie a polmoni pieni.
 2. Supera i 3 metri di lunghezza e può arrivare fino a 500 kg.
 3. Nella mitologia i dugonghi sono stati spesso scambiati con le sirene.
 4. In Cina è stato dichiarato funzionalmente estinto nel 2022 e se non lo proteggiamo rischia di estinguersi in altre zone del  Mondo.


 

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